Si inaugura venerdì 19 aprile, alle 19, nel castello Normanno Svevo di Sannicandro (Bari) la personale di Lino Sivilli, “Classico Agreste, un binomio da cercare tra gli ulivi”. La mostra si sviluppa in tutti gli spazi del castello di Sannicandro in un percorso che lo attraversa, sviluppando un dialogo fra produzione dell’artista e le atmosfere, la storia e la luce del maniero Normanno Svevo.
Oltre cinquanta opere in mostra, installazioni, sculture, tele e video, percorrono trent’anni di produzione dell’artista. Un viaggio al cui centro è il dialogo con il territorio e con la memoria, con l’arte antica e con la civiltà contadina, suggestioni che animano sin dall’origine la ricerca di Lino Sivilli, allievo di Lillum de Barulo, l’autore dei bassorilievi del portale della cattedrale romanica di Bitetto, come ama dire l’artista. Il suo lavoro ruota da molti anni intorno alla nozione complessa di tempo. E’ il tempo che scandisce la vita e le stagioni, che fa arrugginire il ferro e invecchiare il bambino, è il tempo del lavoro e della meditazione, è la sonda psicoanalitica nel magazzino della memoria. Sullo sfondo è il conflitto tra cultura urbana e contadina, materializzata in innesti ibridi di organico e tecnologico. E’ l’artista che riunifica e concilia mondi diversi e lontani, con il potere trasfiguratore dei linguaggi, con il mistero della creazione, con le aperture esistenziali della dimensione estetica. All’inaugurazione, oltre all’artista, saranno presenti il vice presidente della Provincia di Bari, Nuccio Altieri, il sindaco del Comune di Sannicandro di Bari Vito Novielli e l’assessore alla Cultura del Comune di Sannicandro di Bari Beppe Giannone. Precederà l’inaugurazione un intervento di Nicola Zito.
La mostra è sostenuta dalla Provincia di Bari in collaborazione con il Comune di Sannicandro, la Regione Puglia, il Fai Delegazione di Bari e l’associazione culturale Scalera.