L’asino di Martina Franca, il fuoriclasse, sarà il protagonista indiscusso domani pomeriggio, sabato 7 giugno, alla Masseria Russoli, un sito di proprietà della Regione Puglia. Una masseria che prende il nome dai numerosi arbusti di corbezzolo che la circondano e rappresenta un vero e proprio gioiello della Valle d’Itria con i suoi 192 ettari di bosco, macchia mediterranea, seminativi e ulivi secolari nel quale spicca per eccellenza il Centro di conservazione del patrimonio genetico dell’asino di Martina Franca, biodiversità valorizzata e tutelata proprio qui.

Asino di Martina Franca
La razza asinina è stata impiegata in passato soprattutto per la produzione di muli, che per la loro forza e rusticità venivano esportati in tutto il mondo, dall’India al Sud America. I muli sono stati, inoltre, utilizzati dagli alpini durante la Prima Guerra Mondiale.
La masseria sarà il punto di partenza per una passeggiata botanica tra la macchia mediterranea e l’oliveto secolare, affiancati da guide esperte e in collaborazione con l’ufficio Agricoltura della Provincia di Taranto e con l’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia.
Per tutti, l’appuntamento è alle 16.30 alla chiesa di Santa Maria del Carmine a San Simone di Crispiano (N 40,614805° – E 17,269416°), raggiungibile dalla SS 172 Martina Franca – Taranto, uscita Crispiano – Grottaglie in direzione Crispiano.
L’escursione è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria. Si raccomanda l’uso di abbigliamento e scarpe comode.
L’evento è organizzato dal Gal Valle d’Itria in collaborazione con il Cea, Centro di educazione ambientale di Cisternino – e la Cooperativa Serapia.
Info e prenotazioni: 3486284317 e 0802376648