Puglia da scoprire, Canosa e i suoi tesori

Nell’ambito delle iniziative per la IX Giornata nazionale dello sport, il 2 Giugno, il Comune di Canosa di Puglia e la Fondazione archeologica canosina onlus, presentano una iniziativa dal sapore misto tra le curiosità storiche e il benessere fisico: una insolita passeggiata serale (walking in progress), sospesi tra il fascino notturno del tufo millenario e le calde luci di un borgo addormentato.

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Si tratta di una vera e propria occasione per riscoprire le bellezze storiche e paesaggistiche di questa antichissima città attraverso un tragitto insolito. L’appuntamento è alle  20 al punto di accoglienza Iat di piazza Vittorio Veneto. Si comincia con una visita alle scoperte recenti della cupola e dei tesori della cattedrale bizantino-armena di San Sabino, immersi nella giusta penombra e nei suoni gregoriani. Da qui, seguendo il profilo dell’antico clivus romano, si scopriranno le curiosità sulla vita quotidiana ai tempi degli antichi romani, passeggiando nei segreti ruderi della domus di via Montescupolo. Percorrendo l’antico corso San Sabino, una iscrizione di un antico profumiere catturerà l’attenzione, introducendo  poi alla culla della sintesi culturale della città: Palazzo Iliceto, con la splendida collezione municipale e l’esposizione ancora attiva sull’archeologo francese che stupì il mondo accademico del XIX secolo, con le sue riproduzioni in acquerello dei primi vasi policromi canosini, dagli ipogei Lagrasta.

Scendendo da Palazzo Iliceto, si attraverserà piazza Umberto I, con i suoi segreti sui terrificanti moti antiunitari del 1860, l’antico convento dei Carmelitani del XVI secolo, l’iscrizione romana di Chiancascritta, Salita Calvario, la più antica e difesa porta medievale del castello. Scendendo lungo i ruderi degli antichi bastioni di difesa, oggi occupati da pittoresche abitazioni multicolore, la visione stupenda del borgo illuminato e gli scheletrici profili delle fornaci ottocentesche. Da qui, una traversa che vale quanto un viaggio a ritroso, verso la storia degli Ipogei Lagrasta.

Un tuffo ancora, un ricordo, una visione diversa dal normale, gli inediti terrazzamenti romani di via Montanara, per poi concludere al recuperato Mosaico del Dragone Marino in piazza Terme.

Visioni romantiche e aspre, di un luogo dai tempi misti e arricchiti da un senso di immortalità storica. Visioni di una terra che ha raccontato sé stessa ad ogni viaggiatore del passato. Visioni di un luogo che, ancora oggi, eredita dalla Kanision greca e dalla Canusium romana, quella voglia fiera di affrontare i tempi e le situazioni.

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La Pasqua degli ortodossi, un concerto a Brindisi

Mentre la Chiesa Ortodossa sta per entrare nel vivo dei riti della Settimana Santa (dal 29 aprile a 4 maggio) e si prepara di festeggiare la sua Pasqua, dal 5 maggio, la Comunità ellenica di Brindisi, Lecce e Taranto e il Consolato onorario della Grecia a Brindisi propongono alla cittadinanza un evento dal titolo significativo “Mater dolorosa- Immagini e suoni della Passione”.

L’appuntamento è per domenica 28 aprile alla Cattedrale di Brindisi con inizio alle ore 19.45. Lo spettacolo vanta le sinergie della Chiesa Ortodossa di San Nicola a Brindisi e della Cattedrale. Protagonista dell’evento sarà Anna Dimitri, attrice e cantante (canto e voce recitante).

Anna Dimitri

Anna Dimitri

Sarà accompagnata dal maestro Roberto Gemma (tastiera, fisarmonica e arrangiamenti), da Davide Marangio (chitarra e voce) e da Alessandro Monteduro (percussioni). Il concerto – sarà un percorso che si articolerà in momenti narrati e momenti musicali. Nasce dal desiderio di rappresentare nell’antica lingua greca del Salento una parte importante della nostra cultura comune attraverso alcuni passi della Passione di Cristo sia in greco Salentino che in dialetto romanzo. Il repertorio sarà arricchito da canti tradizionali e da composizioni originali di antichi testi in lingua “grika”.
Si cercherà, inoltre, di costruire un legame con la musica e la letteratura nazionale attraverso versi e prosa e con brani di alcuni cantautori italiani.

L’ingresso è gratuito.

Fonte: ufficio stampa Comunità ellenica